Home » Scheda » Fattoria didattica non in ambito agrituristico

Fattoria didattica non in ambito agrituristico

Scheda del 28/01/2024

Che cos'è

Per fattorie didattiche si intendono le attività didattiche ed educative rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e ad altre tipologie di soggetti interessati, svolte dalle imprese agricole, secondo quanto disposto dalla vigente normativa (L.R. n.30/2003 smi e regolamento attuativo 46/R/2004 smi).


Requisiti

REQUISITI SOGGETTIVI PROFESSIONALI
Per lo svolgimento delle attività di fattoria didattica è necessaria la presenza dell’imprenditore agricolo o di un suo coadiuvante familiare o di un collaboratore.
Tali soggetti devono essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:
a) attestato di frequenza rilasciato a seguito di un percorso di formazione obbligatoria per operatore di fattoria didattica organizzato ai sensi dell’articolo 22 quater della L.R. 30/2003.
b) diploma o laurea in materie pedagogiche;
c) diploma o laurea in materie agrarie;
d) qualifica di guida ambientale;
e) dichiarazione di aver svolto attività didattiche e di animazione rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, o comunque ogni altra attività di cui all’articolo 14 della L.R. 30/2003, nei cinque anni precedenti l’entrata in vigore della legge regionale gennaio 21 gennaio 2014, n. 4 (Disciplina delle fattorie didattiche. Modifiche alla legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 “Disciplina delle attività agrituristiche in Toscana”); la dichiarazione attesta anche gli eventuali istituti scolastici e/o gli altri istituiti, organismi, enti o associazioni ai quali è stata rivolta tale attività;
f) attestato di frequenza di un corso di formazione avente ad oggetto l’attività di fattoria didattica organizzato dalle province, da altre regioni o dalle associazioni di categoria e conseguito prima dell’entrata in vigore della L.R. 4/2014.

REQUISITI SOGGETTIVI MORALI
Non possono esercitare l’attività di fattoria didattica:
a) coloro che non sono imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
b) coloro che hanno riportato nel triennio precedente, con sentenza passata in giudicato, condanna per uno dei delitti previsti dagli articoli 442, 444, 513, 513 bis, 515, 517 del codice penale o per uno dei delitti in materia di igiene e sanità ovvero di frode nella preparazione degli alimenti, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione;
c) coloro che sono stati sottoposti a misura di prevenzione ai sensi della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 (Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità) oppure sono stati dichiarati delinquenti abituali, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione;
d) coloro che, ai sensi della legislazione antimafia, sono stati sottoposti a misure di prevenzione salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione, o che hanno procedimenti penali in corso per l’applicazione di tali misure di prevenzione;
e) coloro che non sono in possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 11 e 92 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e di cui all’articolo 5 della legge 9 febbraio 1963, n. 59 (Norme per la vendita al pubblico in sede stabile dei prodotti agricoli da parte degli agricoltori produttori diretti).
Per lo svolgimento dell’attività di fattoria didattica l’imprenditore deve stipulare un’apposita polizza assicurativa per la responsabilità civile nei confronti dei visitatori.

Le imprese che svolgono le attività di fattoria didattica sono inserite nell’elenco regionale delle fattorie didattiche, tenuto da ARTEA tramite l’utilizzo del sistema informativo agricoltura della Regione Toscana (SIART) e dell’anagrafe regionale delle aziende agricole di cui agli articoli 2 e 3 della legge regionale 8 marzo 2000, n. 23 (Istituzione dell’anagrafe regionale delle aziende agricole, norme per la semplificazione dei procedimenti amministrativi ed altre norme in materia di agricoltura).

Le fattorie didattiche utilizzano un logo identificativo approvato dalla competente struttura della Giunta regionale e denominato “Rete delle fattorie didattiche della Toscana.” Il logo identificativo è riportato su tutto il materiale informativo, illustrativo e segnaletico della fattoria didattica, secondo limiti e modalità di utilizzo del logo definite dal regolamento.
PER I REQUISITI strutturali, igienico-sanitari, di sicurezza, organizzativi e per l’utilizzo del logo vedasi gli articoli 30bis e seguenti del Titolo II bis del regolamento attuativo 46/R/2004 smi.


Come si ottiene

Le imprese agricole singole e associate che intendono avviare l’attività di FATTORIA DIDATTICA NON IN AMBITO AGRITURISTICO sono soggette alla presentazione della SCIA allo SUAP del Comune in cui si esercita l’attività stessa in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Regionale STAR, utilizzando il codice attività 55.50.52R.
Nel caso in cui l’attività di fattoria didattica sia attivata nell’ambito dell’agriturismo, l’imprenditore provvede agli adempimenti di cui agli articoli 7 e 8 della L.R. 30/2003, per la presentazione della DUA e della SCIA (vedi scheda agriturismi).


Note


Responsabile

Clicca qui per visualizzare le informazioni


Allegati e documenti

Riferimenti normativi:


Modulistica

Clicca qui per visualizzare le informazioni


Altre informazioni utili

Clicca qui per visualizzare le informazioni

Clicca qui per visualizzare le informazioni


Dove andare

Clicca qui per visualizzare le informazioni


Sviluppo Economico